Tour Tarquinia Necropoli: la “Cappella Sistina” degli Etruschi, e il Museo – Tuscania. 1 giorno.

Necropoli Etrusca di Tarquinia.

Tour Tarquinia Necropoli: la “Cappella Sistina” degli Etruschi, e il Museo – Tuscania. 1 giorno.

Tour TARQUINIA Necropoli e Museo -TUSCANIA. Una giornata dedicata ad uno straordinario viaggio nella millenaria Civiltà Etrusca e poi nella Tuscania medioevale.

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Tarquinia

 I 3 motivi per visitare la Necropoli Etrusca dei Monterozzi a Tarquinia, Patrimonio Unesco:

La Necropoli dei Monterozzi di Tarquinia presenta un’eccezionale concentrazione di pitture murali, uniche, mai conosciuta nell’area di tutto il Mediterraneo.

Percorrere le scene colorate che ricoprono le pareti delle tombe sotterranee scavate nella roccia, è un viaggio emozionante nella civiltà millenaria degli Etruschi. Un popolo preromano, che usava la scrittura già nel VII secolo a.C.

Gli affreschi di Tarquinia risalenti maggiormente al periodo che va dal VI secolo a.C. al III a.C., sono dei documenti unici per ricostruire la vita quotidiana e le usanze degli Etruschi, in modo attendibile.

Le 10 tombe dipinte da non perdere: La Tomba dei Giocolieri (510 a.C.). Del Cacciatore (fine VI-inizi V a.C.). Delle Leonesse (520 a.C.). Della Pulcella (500-400 a.C.). Caccia e Pesca (520-510 a.C.). Dei Caronti (metà del III sec. a.C.). Tomba Bartoccini (520 a.C.). Dei Leopardi (prima metà del V sec. a.C.). Dei Baccanti (fine VI – inizi V. sec. a.C.). La Tomba 5636.

Gli ipogei principeschi scavati nella roccia ricreano l’ambiente di vita, assomigliante il più possibile al vero, di grande ricchezza, attorno al defunto.

La visita prosegue al Museo Nazionale Etrusco di Tarquinia che espone dei ricchi corredi funerari.  Bronzi finemente lavorati, ceramiche pregiate, buccheri, gioielli in oro, sarcofagi scolpiti in pietra recanti scene ed iscrizioni in etrusco.

Si possono vedere i famosi Cavalli Alati in terracotta, risalenti al IV secolo a.C., proveniente dall’Ara della Regina situata sulla collina dell’antica acropoli etrusca.

 A Tuscania si esplorano due magnifiche chiese romaniche, le Basiliche di S. Pietro e di S. Maria Maggiore costruite tra torri, tra la fine del secolo XI e gli inizi del XIII.

Le due chiese furono costruite sul Colle di S. Pietro che era il fulcro della città etrusco-romana, poi di quella medioevale, fino agli inizi del XIV secolo.

A seguire si va alla scoperta della città, cinta di mura merlate, si passeggerà per le vie ed i vicoli tra case aristocratiche, torri e fontane. La tappa al Parco del Lavello con un panorama da mozzafiato sul Colle di San Pietro, è d’obbligo.

Le 3 cose più affascinanti della Basilica di San Pietro:

 La facciata dal rosone finemente lavorato che rappresenta dei simboli cristologici, le due bifore sempre in marmo, dalle figure mistiche, come la “trinità diabolica” e le figure di animali fantastici e reali come il bue oppure il drago che insegue un quadrupede.

L’interno solenne, diviso tra archi e colonne, si vedono il pavimento di tipo cosmatesco, il ciborio dietro un recinto marmoreo in cui sono inseriti dei pezzi etruschi ed altomedievali. La parte più antica della basilica, la cripta ad oratorio ripartita in nove navatelle.

Le 3 cose più preziose della Basilica di S. Maria Maggiore.

La facciata: il rosone con i simboli dei quattro evangelisti, le varie figure scolpite in marmo e in nenfro, tratte dal bestiario ed ispirate all’immaginario etrusco.

Il vero tesoro di questa chiesa è l’affresco del Giudizio Universale risalente agli inizi del ‘300. Fa ricordare in modo straordinario al Giudizio Universale della Cappella degli Scrovegni a Padova di Giotto? Non è un caso.

Nell’interno della Basilica rimaneggiato nei tempi, si vedono dei capitelli figurati molto interessanti, risalenti a diversi momenti della costruzione della basilica. Coppie di teste umane, un diavolo e una diavolessa, sirene, grifi, dei diaconi e una figura con il turibolo sono scolpiti nel tufo grigio e nel marmo.

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