Guida Turistica Civita Castellana

Guida Turistica Civita Castellana

 

Guida Turistica Civita Castellana. Civita Castellana ha davvero un colpo d’occhio irresistibile!

Si appoggia su uno sperone di tufo, tra le gole profonde del Rio Vicano e del Rio Maggiore. Ci troviamo nel territorio dell’Agro Falisco.

Si visita il centro storico d’impianto alto-medioevale che sorge sul luogo dell’antica Falerii Veteres, capoluogo dei Falisci. Dove ora domina il Forte Borgiano, un esempio perfetto dell’architettura militare rinascimentale.

La fortezza fu costruita su commissione di Alessandro VI Borgia. Del disegno se ne occuparono due dei Sangallo. In un primo momento Antonio da Sangallo il vecchio (1455-1534), poi subentrò Antonio da Sangallo il giovane (1484-1546).

Il Forte, che fu dimora papale fino al 1800, dal 1950 ospita il Museo dell’Agro Falisco. Il museo conserva dei reperti preziosi provenienti dal territorio falisco. In primo luogo le produzioni ceramiche (sec. IX-IV a.C.) di Falerii Veteres.

L’esposizione comprende dei corredi funerari, terrecotte architettoniche, votive, decorative, portati alla luce nei numerosi santuari della città falisca.

Due rarità attirano l’attenzione: la testa in tufo con corona di foglie di bronzo e un teschio con protesi dentaria in oro.

A pochi passi dal Forte Borgiano si va alla scoperta di una chiesa di grande interesse artistico: il Duomo dei Cosmati. E’ l’opera cosmatesca più notevole e completa esistente, dei marmorari romani.

La chiesa fu  iniziata a costruire nel XII secolo. La facciata si presenta in tutto il suo splendore duecentesco, interessante perché anticipa delle forme rinascimentali.

I mosaici cosmateschi composti di tessere di marmi policromi e di marmo di Luni, porta la firma di due generazioni di Cosmati e la data 1210.

L’interno arioso è frutto di modifiche commissionate dal vescovo Giovanni Francesco Tenderini nella prima metà del XVIII secolo.

Da non perdere all’interno:

– Il pavimento cosmatesco con le quinconce, tessere e le varie forme geometriche dai significati simbolici e liturgici.

– L’altar maggiore del presbiterio sopraelevato, dove fu inglobato un sarcofago paleocristiano del III/IV secolo.

– La tavola del Redentore Benedicente, di scuola romana del XIII secolo.

– La cripta ad oratorio di S. Maria, che si trova proprio sotto l’altar maggiore. E’ divisa in due parti, appartenute al recinto presbiterale dell’antica chiesa e conserva il pavimento cosmatesco.

– L’organo settecentesco sopra l’ingresso.

Per visitare altri luoghi in zona contattatemi, vi darò ogni info! Numero cellulare: 328 4248738   email: info@artinvistaguideviterbo.com

Visite guidate scuole/gruppi adulti in italiano, francese, spagnolo, inglese, ungherese

Tour 1-6 giorni nella provincia di Viterbo

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