Visita guidata SUTRI e PALAZZO FARNESE a CAPRAROLA

Visita guidata SUTRI e PALAZZO FARNESE a CAPRAROLA

Visita guidata Sutri e Palazzo Farnese a Caprarola. Dal Mitreo sotterraneo e l’anfiteatro scavato nel tufo, al Pentagono dai significati cosmici con estesissime superfici d’affreschi. Programma mattino e pomeriggio. 

Sutri, il borgo delle meraviglie scavate nel tufo!

Uno dei centri più interessanti del Lazio. Una cittadina che si trova lungo la via Cassia, ed è facilmente raggiungibile sia da Roma, sia da Viterbo. E’ il posto perfetto per una gita indimenticabile fuori porta!

Cosa si visita a Sutri?

Il Parco Regionale dell’Antichissima città di Sutri. L’Anfiteatro, il Mitreo, la Necropoli. Il borgo di Sutri con la Cattedrale di S. Maria Assunta.

Il Parco regionale dell’Antichissima Città di Sutri comprende dei monumenti particolarmente suggestivi. L’Anfiteatro, il Mitreo e la Necropoli rupestre.

L’Anfiteatro romano è interamente scavato in una collina di tufo, unico esempio esistente.

Si è molto discusso sulla datazione dell’Anfiteatro, oggi pare certo che risalga alla fine del I secolo a.C. (piena età augustea). L’Anfiteatro è di forma leggermente ellittica e fu diviso in tre ordini, poteva contenere più di 5000 spettatori.

Il Mitreo è il gioiello nascosto di Sutri. Fu ricavato nel vivo della stessa collina che ospita l’Anfiteatro. Fu adibito a chiesa cristiana e dal ‘700 è dedicata alla Madonna del Parto.

La chiesa sotterranea in cui si coglie l’atmosfera mistica della devozione, presenta degli interessanti affreschi votivi, in parte databili al XIV secolo.

Altri affreschi di grande interesse sono legati alla figura di San Michele arcangelo ed alle usanze praticate dagli abitanti della Sutri medioevale.

Le tombe rupestri presentano delle tipologie varie ed esprimono un’influenza culturale falisca ed etrusca. (Sutri si trovava in una posizione di cuscinetto tra il territorio etrusco ad Ovest e l’Ager Faliscus ad Est).

Costituiscono inoltre la testimonianza più imponente e significativa dell’architettura funeraria etrusco-falisca.

Il borgo di Sutri si espanse e si sviluppò nel corso di quasi dieci secoli! Raggiunse il suo massimo splendore tra la fine del XIV e la metà del XV secolo.

Le varie attività fiorenti del borgo medioevale erano collegate al passaggio dei pellegrini sulla via Francigena (l’antica Cassia). Sutri era la penultima tappa prima di arrivare a Roma.

Nel borgo di Sutrium visiteremo soprattutto la Cattedrale di S. Maria Assunta. Fu consacrata da Papa Innocenzo III nel 1207 e fortemente rimaneggiata nel ‘700 e nell’800.

Si ammira ancora la bella torre campanaria romanica.

All’interno da non perdere:

– il pavimento cosmatesco

– l’immagine del Salvatore su tavola risalente alla prima metà del XIII secolo

– l’altare rinascimentale

– la bella Cripta ad oratorio che risale a epoca longobarda ed è divisa in sette navate.

PALAZZO FARNESE DI CAPRAROLA. Il Palazzo-fortezza ed i Giardini.

Il Palazzo Farnese di Caprarola:

fu costruito su un edificio preesistente, su disegno di Jacopo Barozzi da Vignola (1507-1573), l’architetto di famiglia dei Farnese.

L’opera grandiosa fu commissionata alla fine degli anni ’40 del XVI secolo dal cardinale Alessandro Farnese il giovane (1520- 1589). Era un momento particolare per la casata. Il cardinale volle celebrare il potere raggiunto con la costruzione del palazzo-villa.

Il palazzo, un pentagono a cinque piani con un cortile circolare inscritto al suo interno, fu realizzato in soli venticinque anni. L’andamento dei lavori era sotto il controllo stretto dello stesso architetto e di suo fratello.

L’edificio, che racchiude uno spazio esclusivo fatto per glorificare il nome dei Farnese propone un percorso irresistibile. Non manca niente: architettura, simbologie rinascimentali, riferimenti alla casata, pittura rinascimentale/manierista che racconta la storia della casata.

I soggetti sono presi dall’antico e dal nuovo testamento, dalla mitologia classica.

Il Gran Cardinale, Alessandro, nipote di Papa Paolo III Farnese (1468-1549), volle un’opera che tramontasse i tempi e non badò a spese. Chiamò gli iconografi ed artisti più bravi che esistessero allora per far realizzare la superficie estesissima di affreschi.

Il percorso di visita:

Il percorso di visita vi condurrà dalla piazzetta antistante al palazzo, al pianterreno con il cortile circolare e la Sala delle Guardie.

Si accede poi al Piano Nobile salendo la scala a chiocciola, chiamata Scala Regia per la maestria con la quale fu disegnata disegnata e realizzata. Dopo aver ammirato le tante sale affrescate del Piano Nobile, seguono i Giardini bassi.

I Grandi Giardini:

Si sale al Parco terrazzato ed ai Grandi Giardini costruiti nel pendio della collina. Si arriva ad una sequenza di fontane monumentali con giochi d’acqua e la Casina del piacere. Era la residenza estiva del cardinale Alessandro.

Intorno alla casina affrescata si estendono labirinti di bosso con fontane e sculture scolpite da Pietro Bernini (1562-1629). Padre di Gian Lorenzo.

I Grandi Giardini furono disegnati dal Vignola, ma il primo esecutore ne era Giacomo del Duca (1520-1604). La Casina del piacere fu realizzata da  Giovanni Antonio Garzoni (1537-1596).

Al termine della visita guidata è possibile usufruire di una degustazione di prodotti tipici in un locale caratteristico al borgo di Caprarola, su prenotazione.

VISITE GUIDATE PER GRUPPI ADULTI E SCUOLE con Guide Turistiche Professionali per la provincia di Viterbo

Prenotazione e info  al 328 4248738 oppure via un’email info@artinvistaguideviterbo.com

 

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