Visita PARCO DEI MOSTRI, VILLA LANTE Bagnaia, PALAZZO FARNESE Caprarola

Visita PARCO DEI MOSTRI, VILLA LANTE Bagnaia, PALAZZO FARNESE Caprarola

Visita Parco dei Mostri a Bomarzo, Villa Lante a Bagnaia, Palazzo Farnese Caprarola.   3 ville speciali del’500 in un unico giorno! 

Visitare il Parco dei Mostri, è un viaggio tra sculture giganti ricavate dalla roccia e dalla fantasia. Si va alla scoperta dei segreti delle statue enigmatiche e delle inverosimili architetture inclinate. Il Bosco è fatto per essere attraversato, per divertire, ma anche per affrontare delle prove. Una prova: entrare nella bocca dell’enorme Orco, il più grande e il più famoso del Bosco Sacro. Intorno alla sua bocca spalancata c’è un’iscrizione all’Inferno Dantesco…. Ma che posto strano! Altra prova: Entrare nella Casa Pendente. E’ un jolly, dall’effetto assicurato. In cima al parco, un Tempio. Sacro. Innalzato dall’ideatore del parco, Francesco Orsini, in memoria alla moglie prematuramente morta. Il Parco dei Mostri è un unicum nella storia dell’architettura dei giardini, risale alla seconda metà del ‘500. Un periodo di cambiamento nell’arte. Il percorso abbraccia vari campi della cultura. La nostra lingua, la letteratura, la storia, l’arte, la filosofia, la mitologia, l’alchimia, l’esoterismo.

Villa Lante è immergersi in una scenografia d’acqua rinascimentale. Della seconda metà del secolo XVI. Alle spalle delle due palazzine con affreschi importanti risalenti a due epoche differenti, si apre lo spettacolo: Le fontane in peperino scolpiscono l’acqua in varie forme: cascate, vasche, ruscelli, zampilli, giochi e scherzi d’acqua. Due cose contraddistinguono questo giardino geometrico da tutti gli altri: il suo disegno che stravolse le regole insite del giardino all’italiana. E la sua iconografia elaborata dal potente cardinale Francesco Gambara. La villa, il parco, il borgo si completano a vicenda in un piano urbanistico diffuso nella Provincia di Viterbo.

Caprarola è addentrarsi in un’opera tra le più grandi d’Europa. Il palazzo pentagonale con il cortile circolare e i monumentali giardini, immersi nel verde dei Colli Cimini. Si va ad esplorare i segreti del palazzo disegnato da Jacopo Barozzi da Vignola e le estesissime superfici di affreschi. Realizzati dai pittori più grandi dell’epoca, la seconda metà del secolo XVI. E’ un viaggio tra sacro e profano, ricchezza e potere di una delle famiglie più importanti d’Europa del XVI secolo.

Si visitano i Giardini bassi, il Parco Terrazzato, i Grandi Giardini, costruiti nel pendio di una collina. Una sequenza di fontane monumentali con giochi d’acqua e la Casina del piacere, residenza estiva del cardinale Alessandro. Tutt’attorno alla casina affrescata si estendono labirinti di bosso con fontane e sculture scolpite da Pietro Bernini (1562-1629), padre di Gian Lorenzo. I Grandi Giardini furono disegnati dal Vignola, ma il primo esecutore ne era Giacomo del Duca (1520-1604), mentre la Casina del piacere fu realizzata da  Giovanni Antonio Garzoni (1537-1596).

Per le visite contatta le Guide Turistiche Professionali, della Provincia di Viterbo. Cordiali, disponibili, flessibili. Specializzate per ogni tipologia di gruppo, anche in lingue.  328 4248738 un’email info@artinvistaguideviterbo.com

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